Chi può utilizzare gli estintori?

Gli estintori possono essere utilizzati da:

  • addetti alla prevenzione e lotta antincendio sono i più qualificati.
  • i lavoratori in caso di urgenza, possono utilizzare l’estintore, se adeguatamente formati e senza mettere a rischio la propria sicurezza.

Come usare l’estintore

L’estintore è un dispositivo mobile progettato per estinguere incendi attraverso l’emissione autonoma di agenti estinguenti. Viene quindi utilizzato come primo intervento in caso di principio di incendio. Gli estintori si suddividono principalmente in due categorie: portatili, con una massa pari o inferiore a 20 kg, e carrellati. Inoltre, essi vengono classificati in base al tipo di fuoco per cui sono idonei.

Prima dell’utilizzo:

  • L’estintore deve essere segnalato con un apposito cartello, chiaramente visibile, facilmente accessibile e senza ostacoli.
  • Deve essere intatto, con dispositivo di sicurezza non manomesso e contrassegni leggibili.
  • L’indicatore di pressione, se presente, deve essere nel campo verde.
  • Verificare l’assenza di anomalie come ugelli ostruiti o perdite.
  • La maniglia e le strutture di supporto devono essere integre; per estintori carrellati, le ruote devono funzionare perfettamente.
  • Controllare che il cartellino di manutenzione sia presente e aggiornato.

Procedura d’uso:

  1. Prelevare l’estintore dal supporto.
  2. Rimuovere il dispositivo di sicurezza.
  3. Impugnare l’estintore dalla parte bassa della maniglia di erogazione.
  4. Dirigersi verso l’incendio, considerando vento, entità e tipo di materiale in fiamme.
  5. Azionare l’estintore alla giusta distanza, dirigendo il getto alla base della fiamma.
  6. Muovere il getto a ventaglio, avvicinandosi lentamente e mantenendo l’estintore in azione.
  7. Operare sopra vento per evitare i fumi.
  8. Se usati più estintori, non operare da posizioni opposte.

Dopo l’utilizzo:

  • Assicurarsi che l’incendio sia spento e non ci siano rischi di riaccensione.
  • Lasciare l’area, specialmente se chiusa, appena possibile.
  • Riposizionare l’estintore e avvisare per la ricarica.

Quali attività hanno l’obbligo degli estintori?

Di seguito le aziende che hanno l’obbligo di avere l’estintore:

  • Le attività commerciali e gli uffici devono avere un adeguato numero di estintori portatili, ben distribuiti e segnalati.
  • È obbligatorio un estintore ogni 150 mq di superficie, con un minimo di due per piano.
  • In negozi oltre 400 mq e uffici con più di 300 persone, l’estintore è obbligatorio. Negli uffici con presenza di persone in numero inferiore a 300 unità (con la presenza di almeno un lavoratore diverso dal titolare) l’estintore è obbligatorio.
  • Nei condomini sopra i 24 metri di altezza e attività specifiche (centrali termiche, autorimesse) sono previsti idranti o estintori in quantità e tipi adeguati.
  • Anche in mezzi aziendali è consigliata l’installazione di estintori.
  • Bar/Ristorante se sussiste la presenza di almeno un lavoratore (diverso dal titolare) l’estintore è obbligatorio.
Classificazione delle Aziende in Base al Rischio di Incendio

Aziende a Rischio Elevato

Le aziende a rischio di incendio elevato sono luoghi di lavoro dove vi è una significativa probabilità di sviluppo e propagazione delle fiamme, a causa della presenza di sostanze altamente infiammabili o per le condizioni operative locali. Dunque, questi luoghi includono:

  • Aree con processi che utilizzano sostanze altamente infiammabili, fiamme libere o producono calore significativo in presenza di materiali combustibili (es. impianti di verniciatura).
  • Aree di deposito o manipolazione di sostanze chimiche che possono produrre reazioni esotermiche o emanare gas/vapori infiammabili.
  • Aree con deposito o manipolazione di sostanze esplosive.
  • Aree con grandi quantità di materiali combustibili facilmente incendiabili.
  • Edifici interamente in legno.

Fattori aggiuntivi per la classificazione:

  • Qualsiasi area a rischio elevato può innalzare il rischio dell’intero luogo di lavoro, a meno che non sia adeguatamente separata da elementi resistenti al fuoco.
  • Il rischio elevato può essere ridotto con una gestione accurata dei processi e con vie di esodo protette.
  • Nei luoghi grandi o complessi, il rischio può essere mitigato con misure di protezione attiva automatica (es. impianti di spegnimento automatici).

Luoghi specifici a rischio elevato includono:

  • Industrie e depositi regolati dal DPR n. 175/1988.
  • Fabbriche e depositi di esplosivi.
  • Centrali termoelettriche.
  • Impianti di estrazione di oli minerali e gas.
  • Impianti e laboratori nucleari.
  • Depositi al chiuso di materiali combustibili (>20.000 m²).
  • Attività commerciali/espositive (>10.000 m²).
  • Scali aeroportuali e stazioni ferroviarie (>5.000 m²).
  • Alberghi con oltre 200 posti letto.
  • Ospedali, case di cura e ricovero per anziani.
  • Scuole con oltre 1.000 persone.
  • Uffici con oltre 1.000 dipendenti.
  • Cantieri sotterranei >50 m o con uso di esplosivi.

Aziende a Rischio Medio

Le aziende a rischio di incendio medio sono luoghi dove sono presenti sostanze infiammabili o condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma con una limitata probabilità di propagazione. Pertanto includono:

  • Luoghi di lavoro soggetti al controllo dei Vigili del Fuoco (esclusi quelli a rischio elevato).
  • Cantieri temporanei/mobili con uso di sostanze infiammabili e fiamme libere, esclusi quelli interamente all’aperto.

-Aziende a Rischio Basso

Le aziende a rischio di incendio basso sono luoghi con sostanze a bassa infiammabilità e condizioni che offrono scarse possibilità di sviluppo e propagazione degli incendi. Quindi questi luoghi non rientrano nelle categorie di rischio medio o elevato e sono caratterizzati da:

  • Presenza di sostanze scarsamente infiammabili.
  • Condizioni operative che limitano lo sviluppo e la propagazione degli incendi.
Manutenzione e controllo
  • Il datore di lavoro è responsabile dell’efficienza degli estintori, che devono essere:
    • Controllati inizialmente dalla ditta di manutenzione.
    • Sorvegliati per garantire la disponibilità e prontezza all’uso.
    • Sottoposti a controllo periodico semestrale.
    • Revisionati periodicamente in officina.
  • La Asl di competenza effettua i controlli sulla presenza degli estintori e il rispetto della normativa vigente.

Cartellino di manutenzione

Ogni estintore deve avere inoltre un cartellino con:

  • Numero di matricola
  • Estremi dell’installatore
  • Massa lorda e carica effettiva
  • Tipo di operazione effettuata e data
Sanzioni
  • Mancanza di estintori può comportare multe da 2.000€ a 10.000€ e/o arresto da 3 a 6 mesi.
  • Omessa richiesta di certificati può portare a arresto fino a un anno e ammenda da 258€ a 2582€.
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